Dove vado. Dove non vado. Dove vorrei.


Puff.
Sarà l'anemia, saranno i rimugini nel cuore ancora da smaltire. Ma veramente pant pant.
Mi sento come alla vigilia degli esami di maturità.
Ecco, esattamente così. Sotto esame. Di chi? Mio suppongo. La cosa peggiore che mi potesse capitare, e al tempo stesso la migliore.
Poche energie, da dosare, incanalare, organizzare e una montagna di cose da pensare, fare, progettare, incanalare.
Voglia di buttare all'aria tutto l'esistente e liberarmi, rinfrescare, finalmente padrona di usare le energie per cose più soddisfacenti. E sono sicura che le energie tornerebbero a quel punto libere e fluenti, non strozzate e soffocate.
L'impressione è quella di girare con il freno a mano tirato. Presente?

Per avere poche energie comunque di cose ne ho fatte e ne faccio un bel po' ultimamente.

Ad esempio sono stata alle invasioni digitali che nel caso della mia città, Ravenna, erano alla Biblioteca Classense. 'Na meraviglia. C'è anche uno storify, vi invito a vederlo, nessun turista visita mai la biblioteca e nemmeno i ravennati hanno libero accesso a tesori che sono stati aperti soltanto per la nostra visita. E poi indovinate di chi sono gli unici interventi idioti disseminati fra i vari social?

Qui dentro c'era Dante. Ma ero l'ultima della fila e sono arrivata che era già scappato.… #invasionidigitali #ra2019 pic.twitter.com/6SEHQwl9fJ
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 30 Aprile 2014

Poi sono stata a Enzima Creativo, sempre a Ravenna. [Se incontro ancora qualcuno che mi dice che Ravenna è una città piccola e morta io lo carico di legnate. #sapevatelo.]
Cos'è: una giornata (intensa) di incontri sul tema creatività e innovazione, organizzata da Federpubblicità. Programma ricchissimo, tre interventi spiccavano tra gli altri: la divina Annamaria Testa,


#enzimacreativo Si vede l'aura? @NuovoeUtile: 40 anni di creatività portati benissimo. pic.twitter.com/DP31g9PYnO
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014

Francesco Schianchi, del Politecnico di Milano, assai brillante e molto bello. A voi non ricorda qualcuno?


E=mc2. F.Schianchi si autocita ad #enzimacreativo pic.twitter.com/eHQCYRKHPV
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014


E un bellissimo intervento di Michele Vianello dal titolo "Creatività, innovazione e web nel tessuto urbano". Veramente entusiasmante, lui e quello che aveva da dire. Vi invito a vedere le slide dell'intervento; non possono restituire tutto quello che ha detto a enzima, ma magari vi incuriosisce e si accendono lampadine nel cervello. Di lampadine nel cervello ce ne vorrebbero più assai.
Di questo evento ancora non c'è lo storify, ma potete recuperarlo in maniera anche abbastanza accurata su twitter #enzimacreativo. Eravamo in pochi a twittare ma eravamo scatenati.
Dopo una giornata di convegno (10-13 e 15-18), aperitivo formativo a tema "gamification" e poi serata dedicata agli spot migliori dei Leoni di Cannes 2013. In pratica sono stata fuori casa dalle 8 a mezzanotte e mezza, e in pausa pranzo ho anche fatto un preventivo (lavoro bellissimo, speriamo vada a buon fine).
Ecco lo spot che mi mette sempre di buonumore, ed è stato capace di strapparmi un sorriso anche quella notte lì, nonostante la stanchezza.




E siamo arrivati a giovedì notte.
Ecco invece dove non sono andata e volevo tantissimo andare, al mammacheblog.



A lezione di stile da @caiacoconi Bellissima! Dentro e fuori! ^_^ #mammacheblog pic.twitter.com/Lyy0lPplvk
— Federica Rossi (@MammaMoglieDonn) 16 Maggio 2014

Ma quant'è bella la mia amica Caia? Chi c'è andato, chi mi racconta? L'anno prossimo caschi il mondo ci voglio essere (e l'avevo detto pure l'anno scorso).

Nel weekend ho staccato totalmente, mi sono trasferita nella casa al mare, senza internet e quasi senza segnale, e ho mangiato di baci le mie paperotte, che si staccano a fatica dalla mia gamba, come captassero (e lo captano sicuramente) che la mamma ha la testa a milioni di anni luce da qui. Ma le mie braccia sono qui per loro, e sempre più dormo abbracciata a loro, a rubarne calore sogni energia amore. Nella foto in apertura: Dalia nella sua migliore interpretazione di "Dadzilla, lo sguardo di Satana".

Questa settimana cerco di rifinire un po' di lavori che stanno finalmente andando a conclusione e contestualmente cerco di sganciarne un paio che non mi interessano e mi portano via solo tempo ed energie. Ho voglia di studiare: un piccolo (o forse sarà grande?) progetto prende piano piano corpo nella mia mente.

E poi devo pensare al blog. A questo, che sto trascurando e che mi manca tantissimo, e all'altro, che voglio rivoluzionare completamente e farlo diventare qualcosa di vivo. Mi aiuta Arianna, a cui ho dato pieno mandato per entrambi.

E infine l'evento che aspetto da quasi un anno, cioè da quando ho partecipato al Romagna camp (qui è dove ne parlavo) e la mia vita (lavorativa e non, visto che non sono tanto separate) ha cominciato a cambiare. In meglio.


Il prossimo weekend ci sarà il Freelance camp, e io sono già tutta un friccicore! E la parte migliore è quella che nel programma non si vede: l'entusiasmo, la voglia di condividere conoscenze, l'energia concentrata di tantissime persone in gamba, tutte concentrate nello stesso posto, in infradito e con la birra in mano, a scambiarsi idee, dritte, sorrisi ed entusiasmi. Ma che fortuna ho ad abitare a Ravenna.
Ravenna caput mundi.

E voi che fate mentre io pedalo sulla mia ruota da criceto? [Ogni tanto passo per i vostri blog, spesso di notte, da cellulare, con un occhio già chiuso. Vi penso e mi mancate.]



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