E con questo diciamo ciao.



"Sono il cervello destro. Sono creatività. Uno spirito libero. Sono passione. Bramosia. Sensualità. Sono il suono di una risata ruggente. Sono gusto. La sensazione della sabbia sotto i piedi nudi. Sono il movimento. Colori squillanti. Sono la pulsione di dipingere su una tela vuota. Sono immaginazione senza limiti. Arte. Poesia. Intuisco. Sento. Sono tutto quello che volevo essere."

Diciamo "ciao!" al cervello destro. "Ciao cervello destro!".

Sono appena stata dal dottore (quello dei rimugini, ricordate?). Stavolta mi ha detto che il mio emisfero destro se sta a magnà tutto il resto, corpo compreso. Siccome mi aveva appena parlato di venuta del secondo Cristo con gli angeli in colonna e le arche per gli animali che poi sono astronavi, e del fatto che la corteccia frontale sta uccidendo l'uomo da dentro attraverso la soppressione degli anticorpi (che gli ultracorpi in confronto sono la favola della buonanotte)... che cosa stavo dicendo?



Vabbé, mentre parlava a me si sono formate in testa due immagini.
Una è quella di apertura, e se non l'avete letto vi invito a leggere un post di (mmmhhhh) oltre un anno fa. Evidentemente è tanto che rimugino, eppure ero più avanti un anno fa. Ma benissimo.
Il post è questo: Sono il suono di una risata ruggente. Bel titolo eh. Infatti non è il mio.

La seconda immagine invece è questa.


E ciao.

(Se non sapete chi è mal ve ne incolga, andate subito a recuperare questo caposaldo della cinematografia mondiale).

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