Di bende e sorrisi.



Certe cose son così, ti capitano fra capo e collo.
In questo caso così, fra sopracciglia e naso.

Da un mese - all'incirca - mi sono accorta che quando sei stanca o agitata il tuo occhio destro va in giro a fare passeggiate.
Percorre ben bene il suo mare bianco e va a fermarsi nel golfo delle lacrime. Lì sembra che voglia nascondersi, spinge spinge spinge per entrare nell'anfratto.
Ti ho chiesto se ti faceva male e se riuscivi a fermarlo e tu mi hai detto che lui non ti dava retta, e che se cercavi di tenerlo a bada ti faceva male la testa.
Allora siamo andati da una ragazza riccia e simpatica, ti ha fatto giocare con bacchette e cartoline, la prima volta. La seconda volta ti ha messo le gocce negli occhi e ha fatto scendere una nebbia densa nel golfo delle lacrime.
La prima volta la mamma si è molto spaventata, sai, ma poi già la seconda volta le cose sembravano meno gravi. Ed è spesso così, quindi bisognerebbe cercare di non preoccuparsi prima. Non serve a niente e in più ti priva di energie che potrebbero servirti dopo.

Ah come sono saggia.
A posteriori.




Pubblicazione di Il lupo nelle fragole.


E così ora porti una benda. L'abbiamo fatta arrivare direttamente dall'Isola-che-non-c'è. Te l'hanno preparata Peter Pan e i bimbi sperduti. Dentro c'è la polvere di fata, quella di Trilly in persona.
È una benda magica, infatti la metti sull'occhio sano per far guarire quello vagabondo, ed evitare che vada da solo in cerca della seconda stella a destra, lasciando l'altro fermo lì, attonito, ad attendere il suo ritorno.

Il primo giorno ne hai cambiate 3, con gran dispersione di polvere di fata. Trilly era un po' irritata, e anche la mamma, un tanticchio. La prima era in tinta col vestito. La seconda no, per cui hai voluto cambiare anche il vestito. La terza, invece, perché la seconda era troppo molle.

Oggi eri allegra e vivace come sempre, come se con quella benda ci fossi nata.
Peccato giusto che non infili la porta e sembri uscita da Hollywood Party.
La mamma ti accompagna col sorriso, vorrebbe aiutarti a non cadere e a non sbattere ovunque, ma non può. Dovrai prendere tutte le tue capocciate da sola, io sarò qui a baciarti bernoccoli.

Forse fra molti anni, quando sarai mamma, capirai il peso granitico di questo sorriso.

Etichette: